La Fondazione Mondinsieme entra nella Rete nazionale per il contrasto di discorsi e ai fenomeni d’odio, una realtà fondata cinque anni fa che riunisce oltre quaranta organizzazioni e soggetti impegnati nello studio e nel contrasto ai discorsi d’odio e nella costruzione di narrazioni alternative tra cui Amnesty International, Carta di Roma, Cospe, Lunaria, Emergency, Arci, CRID (Unimore), Fondazione Alexander Langer, Asgi, Pangea, Vox Diritti, Italiani senza cittadinanza, No Hate Speech Movement, Commissione pari opportunità di USIGRAI, FNSI Federazione nazionale stampa italiana, Fondazione Gariwo, oltre a diversi ricercatori e istituti universitari.
La Rete è inoltre un interlocutore accreditato negli organismi nazionali e internazionali impegnati sul fronte del contrasto all’hate speech, dalla Commissione europea al Consiglio d’Europa, dalla Commissione Segre, nell’attuale e nella precedente legislatura, alle numerose amministrazioni che a livello locale promuovono politiche antidiscriminatorie.
Il Centro Interculturale Mondinsieme potrà contare sull’alleanza di una rete di esperti e organizzazioni che si impegnano congiuntamente a monitorare e contrastare i discorsi e i fenomeni di odio, e a contribuire a una alleanza tra soggetti impegnati in tutto il territorio nazionale nella ricerca, così come nei percorsi educativi, di sensibilizzazione e comunicazione.
L’ingresso del centro interculturale è stato suggellato nei giorni scorsi anche di fronte al Coordinatore e fondatore della Rete nazionale il prof. Federico Faloppa professore ordinario di Studi Italiani e Linguistica nel Dipartimento di Culture e Lingue dell’Università di Reading (UK).
“La Fondazione Mondinsieme sarà un asset fondamentale per il consolidamento e lo sviluppo della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio sul territorio e per la sperimentazione e lo scambio di buone pratiche a beneficio del dialogo interistituzionale e della collaborazione tra soggetti della società civile – sottolinea Faloppa che aggiunge – La grande competenza e la comprovata esperienza del suo team nel campo della prevenzione e del contrasto alle discriminazioni costituirà per la Rete e per tutti i soggetti che ne fanno parte un arricchimento e una risorsa preziosi. Accogliamo quindi con soddisfazione il suo ingresso nel nostro network, che conferma così le sue potenzialità di crescita e il suo radicamento nel territorio nazionale.
Faloppa da vent’anni si occupa di costruzione dell’alterità attraverso la lingua, di politica linguistica e migrazione, di rappresentazione delle minoranze e dei fenomeni migratori nei media, di razzismo nel linguaggio e di hate speech. Su questi temi ha pubblicato molto e ha scritto diverse monografie. Tra le pubblicazioni più recenti, ricordiamo: “Contro il razzismo. Quattro ragionamenti” (with Marco Aime, Guido Barbujani and Clelia Bartoli, 2016), “Brevi lezioni sul linguaggio” (2019), e “#Odio. Manuale di resistenza alla violenza delle parole” (2020). Faloppa è anche membro del Comitato di esperti per la lotta ai discorsi d’odio del Consiglio d’Europa, che sta elaborando le nuove raccomandazioni sui discorsi d’odio per i 47 stati membri del CdE.
“Insieme alla Rete abbiamo iniziato a collaborare già da alcuni mesi, in particolare nello sviluppo di moduli di formazione promossi dal Centro Interculturale in sinergia con l’Amministrazione comunale – dichiara Gianluca Grassi Presidente di Mondinsieme – dove abbiamo potuto accogliere il contributo del prof. Faloppa nelle formazioni rivolte ai dipendenti comunali e alle organizzazioni della società civile. Unire le competenze e darsi comuni obiettivi per contrastare discorsi e fenomeni d’odio rappresenta un passaggio fondamentale anche per superare questi anni dove sembrano prevalere conflitti e disgregazioni. Non è soltanto una questione di forma o di buona educazione: dare spazio a linguaggi d’odio significa produrre violenza, così come dare corpo a un linguaggio armato significa legittimare dichiarazioni di guerra. Citando Nelson Mandela: Nessuno nasce odiando le altre persone. Gli esseri umani imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio”.