Si tinge di nuovo la diciannovesima edizione di IFF – Integrazione Film Festival, concorso cinematografico internazionale dedicato a identità, inclusione e intercultura dal 13 al 17 Maggio 2025 a Bergamo.
Molte le novità di questa edizione: nuova location, nuova direzione artistica, una sezione fuori concorso di film accessibili a persone con disabilità sensoriali, eventi collaterali d’eccellenza e, come ogni anno, film da tutto il mondo, tra cui alcune anteprime nazionali.
Il Festival, organizzato da Cooperativa Impresa Sociale Ruah, è gratuito e aperto a tutti e tutte. Per garantire la gratuità del festival, IFF lancia la campagna di raccolta fondi Il futuro è un film da vivere. Vieni a scriverlo con noi a IFF!, attiva sulla piattaforma Rise Act.
Bergamo, 14 aprile 2025 – Integrazione Film Festival torna nel cuore di Bergamo all’Auditorium CULT! Diffusione Culturale in Piazza della Libertà e per la prima volta al Donizetti Studio.
16 i film in competizione, di cui 10 cortometraggi e 6 documentari provenienti da Italia, Francia, Belgio, Messico, Stati Uniti, Australia, Palestina, Regno Unito, Canada, Iran, Australia, Turchia, con storie che varcano i confini nazionali diventando universali. . Particolare rilevanza verrà data a filmmaker, presenti in sala e collegati online, per Q&A dedicati.
I film premiati sono scelti da due giurie d’eccezione con un forte carattere internazionale e intersezionale. Rispettivamente, per la sezione corti, Iris Peynado (attrice), Charity Dago (fondatrice agenzia Wariboko), Gaia Brunelli (producer Indiana Productions), Mai Ling Matthews (producer Made with Love Media), Silvia Nittoli (The Hollywood Reporter) e per la sezione documentari Medhin Paolos (regista), Esther Elisha (attrice, regista), Lorenzo Tondo (The Guardian), Marina Cuollo (autrice), Francesca Vecchioni (founder Diversity Lab).
La direzione artistica è affidata a Daphne di Cinto, sceneggiatrice, regista e attrice, parte del cast della serie Netflix Bridgerton, pluripremiata a livello internazionale per il suo cortometraggio ‘Il Moro’, già vincitore del premio miglior cortometraggio della 16a edizione di IFF.
Daphne colora il festival con i toni dell’intersezionalità, tema centrale dell’edizione 2025. A partire da questa prospettiva è stato creato il programma che già dalla prima serata vede un’intersezione tra grande schermo e palcoscenico: il Festival aprirà con lo spettacolo di Yoko Yamada, stand up comedian in grande ascesa direttamente dal palco di Comedy Central Italia.
Segue l’anteprima bergamasca di Dahomey, Orso d’Oro come miglior film a Berlinale 2024, ultima opera della regista Mati Diop.
La serata di premiazione, sabato 17 maggio si arricchisce di emozioni, con la voce della cantante Awa Fall ad accompagnare l’evento. I premi assegnati saranno: miglior cortometraggio e miglior documentario, premio alla migliore interpretazione e new entry di questa edizione, il premio assegnato da ZaLab, laboratorio culturale che opera per la produzione e distribuzione di cinema libero, indipendente e sociale e le menzioni speciali UNIBG “Inclusione delle Diversità” e Basso Sebino.
Ai film in competizione si affianca una sezione parallela fuori concorso dedicata alla fruizione cinematografica per persone con disabilità sensoriali, in collaborazione con INCinema – Festival del Cinema Inclusivo. I film avranno i sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche e audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti. L’audiodescrizione sarà fruibile grazie all’app EARCATCH, scaricabile gratuitamente sia per IOS che per Android.
Diversi gli eventi collaterali che arricchiscono il programma.
I panel diventano “Storie intorno al fuoco”, conversazioni con professioniste e professionisti il cui lavoro tocca direttamente o indirettamente il mondo del cinema. Imprenditoria, scrittura, arte figurativa e recitazione saranno i temi di discussione e confronto. Tra le ospiti, le attrici Iris Peynado, Esther Elisha, Jun Ichikawa e le scrittrici Marilena Delli Umuhoza e Marina Cuollo.
Durante tutta la durata del Festival, il foyer dell’Auditorium CULT! ospiterà un corner imprenditoria, dedicato a brand e startup, alcuni dei quali in esposizione permanente (ogni giorno dalle 17 alle 23.30). A questo si affianca un corner lettura dedicato ai libri decoloniali, in collaborazione con The Recovery Plan Firenze.
Cresce anche l’appuntamento annuale di IFF, Migrantour Bergamo, con passeggiate interculturali quotidiane e aperte al pubblico su prenotazione, al costo di 15 euro a persona, (gratis per i bambini sotto i 12 anni).
In continuità con gli altri anni prosegue l’importante lavoro di coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado di Bergamo e Provincia che incontreranno ospiti e assisteranno a proiezioni durante le mattine del Festival.
Nella giornata di apertura, verrà proposto un Aperitivo di Cittadinanza, un momento dedicato al confronto tra pubblico e seconde generazioni, sul Referendum Cittadinanza dell’8 e 9 giugno 2025, con il sostegno di ActionAid, nuova partnership di IFF 2025.
HIGHLIGHTS 2025
Tra le novità di IFF 2025, la campagna di raccolta fondi Il futuro è un film da vivere. Vieni a scriverlo con noi a IFF!, attiva sulla piattaforma Rise Act. La raccolta sarà aperta dal 14 aprile al 18 maggio, con la possibilità di effettuare donazioni anche durante il Festival, grazie al supporto di volontari e volontarie. Il sostegno a IFF permette di coinvolgere scuole e studenti in attività formative e di accogliere registi, registe e ospiti internazionali, promuovendo un dialogo interculturale attraverso il cinema. Ciascun contributo sarà fondamentale per sostenere questo spazio che da 19 anni racconta le trasformazioni multiculturali, multilinguistiche e multireligiose attraverso il cinema (Link alla campagna: https://dona.iff-filmfestival.
com/campaigns/il-futuro-e-un- film-da-vivere-vieni-a- scriverlo-con-noi-a-iff/) Ritorna la possibilità di vedere online i film in concorso. Dal 13 al 17 maggio i film della 19a edizione saranno disponibili gratuitamente, attraverso la ‘sala virtuale’ IFF di ZaLabView, piattaforma cinema di ZaLab, sulla quale spettatori e spettatrici potranno assegnare il loro voto per il Premio del Pubblico (oltre che in sala durante le proiezioni). ZaLab assegnerà un ulteriore riconoscimento speciale, proponendo l’inserimento del film premiato nel proprio catalogo e la distribuzione sulla piattaforma per un anno.
L’edizione 2025 di IFF si arricchisce anche di nuove collaborazioni che contribuiscono a diffondere la cultura cinematografica e a promuovere una visione che riconosce l’importanza dell’intersezionalità e del sostegno reciproco quando si parla di integrazione e valorizzazione delle differenze.
In primis, il sodalizio con FRED Film Radio, stazione radio online multicanale dedicata al mondo del cinema, permetterà, infatti, di continuare a diffondere le interviste del Festival in formato podcast, a partire dalla settimana successiva all’evento sul sito fred.fm e sulle principali piattaforme podcast.
La neonata collaborazione con Fondazione Diversity e DiversityLab, fondata da Francesca Vecchioni e Gabriella Crafa, rappresenta una conferma dell’impegno condiviso nella promozione di una cultura inclusiva. Da oltre dieci anni, Diversity sensibilizza sul valore delle differenze, riconoscendo la diversità come una risorsa fondamentale per una società più equa e solidale. La fondazione sostiene IFF anche attraverso l’utilizzo di DiversiFind, piattaforma che mette in connessione talenti sottorappresentati al mondo dell’entertainment.
Con Banca Etica il Festival amplia le tematiche trattate, includendo il dibattito sulla finanza etica e sostenibile. Se ne discuterà venerdì 16 maggio alle ore 17, a margine della proiezione del docufilm con Confcooperative Bergamo e altri ospiti.
Infine, la collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo si consolida grazie al coinvolgimento dei Dipartimenti di Scienze Umane e Sociali e di Lingue, Letterature e Culture Straniere. Tra le iniziative congiunte, spicca la Menzione Speciale UNIBG e una lezione aperta, che si terrà mercoledì 14 maggio alle 14:00 presso l’Auditorium CULT!, curata da docenti dei due dipartimenti.
DICHIARAZIONI PARTNER
Daphne Di Cinto, direttrice artistica direttrice artistica di IFF 2025
Le intersezioni le abbiamo studiate alle scuole elementari, quando le maestre ci chiedevano di colorare quegli spazi comuni dove circonferenze o forme varie si incontravano.
Oggi, da persone adulte, la capacità di riconoscere e valorizzare le “intersezioni” che ci formano e che formano il mondo intorno a noi è estremamente importante.
Come dice magistralmente Audre Lorde:
“Non devi essere me perché possiamo combattere l’uno accanto all’altra. Non devo essere te per riconoscere che le nostre battaglie sono le stesse. Ciò che dobbiamo fare è impegnarci per un futuro che possa includere entrambi e lavorare verso quel futuro con i punti di forza propri delle nostre identità individuali. E per poter fare questo, dobbiamo permettere l’esistenza delle nostre reciproche differenze e contemporaneamente riconoscere la nostra similarità.
Daniela Meridda, Presidente di Cooperativa Ruah
Con la 19ª edizione di IFF torniamo ad abitare il centro della città, portando con noi cinema, cultura e partecipazione. Il Festival cresce, ma vuole restare gratuito e fedele alla propria missione: rendere il cinema un luogo di confronto, accessibilità e inclusione per tutte e tutti. A supporto di questo obiettivo, lanciamo oggi una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma Rise Act. Pensiamo che ogni contributo rappresenti un gesto importante per mantenere vivo questo spazio di incontro e dialogo. Uno spazio che promuove occasioni di crescita e riflessione anche per il pubblico più giovane grazie agli incontri con le scuole e alla collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo.
Sergio Visinoni, Lab 80 Film
L’appuntamento con IFF – Integrazione Film Festival si conferma anche in questa diciottesima edizione un’occasione preziosa per valorizzare la nuova sala recentemente rinnovata dell’Auditorium CULT! diffusione culturale. Proporre cinema di qualità con un pubblico presente e attento, che si incontra e dialoga in modo molto partecipe, è da sempre un obiettivo fondamentale di Lab 80 film. IFF ha l’importante capacità di portare al cinema anche un pubblico poco abituato alla sala cinematografica, in un’epoca di piattaforme streaming, e di far scoprire o riscoprire il valore e il piacere del vero cinema.
Sergio Gandi, Assessore alla cultura, Comune di Bergamo
IFF si conferma come un appuntamento necessario in città, che quest’anno riesce anche a rinnovarsi: la nuova direttrice artistica, che ha dato un’impronta originale e interdisciplinare al festival, le giurie più internazionali, la rafforzata collaborazione con l’Università di Bergamo, la raccolta fondi per sostenere il festival che, ricordiamolo, ha scelto la difficile strada della gratuità degli eventi.Nel panorama culturale cittadino la centralità della rassegna sta nella sua capacità di portare, in una forte connessione tra cultura e sociale, sguardi diversi e d’altrove, mostrando racconti di integrazione, storie di successi e insuccessi, vicende reali o immaginarie, che hanno come punto in comune la riflessione intorno a diversità, inclusione, identità. L’incontro con le altre culture è dominante e invita il pubblico a non abbassare la guardia ed essere sempre vigili rispetto a tutto ciò che ci circonda. Attraverso il linguaggio cinematografico, si affrontano tematiche urgenti che segnano in modo sempre più dirompente la nostra contemporaneità. Viviamo un momento particolarmente delicato a livello internazionale, dove il tema dei diritti e delle migrazioni si fa delicato e appeso a un filo sempre più sottile. La presenza di IFF è quindi molto significativa: aiuta a prendere coscienza della realtà migratoria, immedesimarsi negli altri, comprendere realtà diverse, osservare i tanti e possibili processi di integrazione. Questa è la mission di Cooperativa Ruah, che prova a raccontarci i suoi sforzi e tutto il mondo che le gira intorno in cinque giorni di festival.
Marzia Marchesi, Assessora alle pari opportunità, intercultura, pace, Comune di Bergamo
Questa edizione dell’Integrazione Film Festival mette al centro le identità multiple, le appartenenze complesse e la capacità di stare nei conflitti. Viviamo in un tempo in cui sempre più persone si muovono tra lingue, culture, tradizioni, sguardi diversi. Una condizione che può essere una straordinaria ricchezza, perché ci insegna ad attraversare, a tradurre, a creare ponti. Ma che può anche generare spaesamento, senso di esclusione, la fatica – e a volte il dolore – di non sentirsi parte di nulla fino in fondo. Perché l’identità non è mai un dato fisso, ma qualcosa che cambia, si trasforma, si cerca. Il festival mette al centro la complessità: racconta storie in cui il “sentirsi in mezzo” non è una fragilità, ma una realtà diffusa, che parla a molte e molti di noi. In questa direzione si inserisce anche un altro tema che si vuole approfondire: quello del “so-stare nei conflitti”. Non evitarli, non rimuoverli, non cercare scorciatoie consolatorie. Ma rimanere lì, dentro le tensioni, i disaccordi, le ferite. Perché è proprio nel conflitto – se sappiamo ascoltarlo – che può nascere qualcosa di nuovo. E in un tempo in cui siamo spesso portati a semplificare, a scegliere da che parte stare, a “schierarci”, accettare la complessità del conflitto può diventare un atto rivoluzionario. Il cinema ci aiuta a farlo. Ci dà il tempo e lo spazio per guardare, per sospendere il giudizio, per metterci nei panni degli altri. E credo che questo festival, con la sua attenzione alle storie di confine, con il suo coraggio di portare in primo piano voci altre, ci ricordi ogni anno che l’identità non è mai qualcosa di fisso, ma è un viaggio, una relazione, un movimento.”
Marcella Messina, Assessora politiche sociali, Comune di Bergamo
L’Integrazione Film Festival torna ad arricchire anche quest’anno il panorama della città portando alla nostra attenzione il tema dell’integrazione culturale e dell’inclusione sociale.
La diversità e l’inclusione sono valori fondamentali che arricchiscono le nostre comunità e le nostre vite. Riconoscere e celebrare le differenze tra individui, siano esse legate a cultura, etnia, genere, orientamento sessuale, abilità o vicende personali, è essenziale per costruire un ambiente in cui tutti possano sentirsi valorizzati e rispettati. Attraverso la rappresentazione di storie, esperienze e culture diverse, il cinema può, da una parte, abbattere barriere, promuovere la comprensione reciproca e dare voce a chi spesso rimane in silenzio; dall’altra. dare spazio a narratori e attori provenienti da contesti vari, garantendo che le storie raccontate siano autentiche e rappresentative della pluralità della nostra società. In questa cornice l’impegno di IFF è da diciannove anni una testimonianza concreta di coerenza e valore.
Giuseppe Previtali, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università degli Studi di Bergamo
Per l’edizione 2025, l’Università degli Studi di Bergamo rinnova ed arricchisce la sua collaborazione con IFF. Oltre alla menzione speciale “Inclusione delle diversità”, i Dipartimenti di Scienze Umane e Sociali e di Lingue, Letterature e Culture Straniere hanno promosso l’elaborazione di un protocollo d’intesa con il Festival, per sviluppare iniziative di disseminazione delle conoscenze legate all’inclusione, all’intercultura e all’intersezionalità. Fra gli esiti di questa collaborazione, una lezione aperta a più voci nel corso del Festival e, nella seconda parte dell’anno, un appuntamento dedicato a IFF all’interno della rassegna LANDSCAPES – Spazi, segni, suoni. Oltre a prendere parte alla giuria di premiazione, studentesse e studenti dei Dipartimenti coinvolti, attraverso i docenti Stefania Consonni, Mabel Giraldo e Giuseppe Previtali, hanno avuto l’occasione di approfondire il ruolo del cinema come specchio di rilevanti questioni sociali e culturali.
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IFF – Integrazione Film Festival è un progetto di Cooperativa Impresa Sociale Ruah, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Bergamo.
Partner tecnico: Lab 80
Con il sostegno di: 8xmille Chiesa Cattolica, Fondazione Migrantes, Fondazione ASM Gruppo a2a, ABF- Azienda Bergamasca Formazione, Comunità Montana Laghi Bergamaschi, Ufficio Sociale Basso Sebino, ActionAid, Banca Etica, Serioplast, AEPER Cooperativa Sociale, ECOSVILUPPO Cooperativa Sociale Onlus, Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto, Confcooperative Bergamo, Consorzio Sol.co Città Aperta, Ufficio Migranti (Diocesi di Bergamo), Elidria Società Benefit, Consorzio Il Sol.co del Serio, Coordinamento degli Enti Locali per la Pace
Con la collaborazione di: Fondazione Teatro Donizetti, Dipartimento Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo, Dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere dell’Università degli Studi di Bergamo, Migrantour Bergamo, INCinema – Festival del Cinema Inclusivo, The Recovery Plan, Pro Loco Sarnico, Acli Bergamo, Molte Fedi Sotto lo Stesso cielo, QUI ED ORA Residenza Teatrale, Rete per la Pace Bergamo, Colectivo Mariposas de Amaranto, Cielito Lindo ass. culturale, Associazione Pangea, Centro Interculturale Mondinsieme.
Media partner: L’Eco di Bergamo, Eppen, ZaLab, Diversity Lab, DiversiFind, FRED Film Radio, Reggio Film Festival.
Sponsorship Hospitality: Hotel Cappello D’oro, Central Hostel Bergamo.
Informazioni per il pubblico: tutte le proiezioni e gli eventi sono gratuiti su prenotazione al link: https://IFF-
IntegrazioneFilmFestival2025. eventbrite.it Il Festival e i suoi spazi sono accessibili a persone con disabilità motoria.
La sezione fuori concorso presso Donizetti Studio è accessibile a persone con disabilità sensoriale.Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in lingua inglese e in lingua italiana.
Per ulteriori richieste, scrivere a info@iff-filmfestival.com
