Lunedì 29 settembre si terrà un’iniziativa promossa da Ufficio Scolastico Provinciale, Comune e Provincia di Reggio Emilia e Fondazione Mondinsieme al Centro Internazionale Loris Malaguzzi dalle ore 9 alle ore 13. “Orientamenti interculturali. Un nuovo strumento per le scuole e le famiglie” è un momento di incontro e dialogo che restituirà alcuni processi promossi territorialmente per dare risposte concrete alla richiesta di strumenti nuovi da parte delle scuole e delle famiglie.
ore 09.00 – Registrazione partecipanti
Saluti istituzionali
Maria Rita Cocciufa – Prefetta di Reggio Emilia
Marwa Mahmoud – Assessora alle politiche educative del Comune di Reggio Emilia
Francesca Bedogni – Vicepresidente della Provincia con delega alla scuola
Interventi
“Orientamenti per l’inclusione degli alunni con background migratorio: dalla teoria alla pratica”
Chiara Brescianini – Dirigente tecnico Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna
“Desidero una scuola dove non solo si impara, ma si cresce e ci si sente capiti…” – Riconoscere le attese reciproche e capire cosa ci aspettiamo gli uni dagli altri
Monika Monelli – Coordinatrice del Centro per le famiglie del Comune di Reggio Emilia
“La diversità quotidiana: ascolto e apprendimenti”
Alessio Surian – Docente Università di Padova e consulente per Commissione Europea e Consiglio D’Europa su tematiche formative e interculturali
11.30 Pausa
Presentazione dei nuovi moduli multilingue di presa in carico con Paolo Bernardi già dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia. A cura di Cinzia Conti Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia e Chiara Greco – Fondazione Mondinsieme.
Contributi di Cristina Li – Università di Bologna e Kiranijit Kaur – Docente
13.00 Conclusioni
Il documento “Orientamenti interculturali” adottato nel 2022 dal Ministero dell’Istruzione è stato curato dall’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale e aggiorna le precedenti Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri, che risalgono al 2014. Dopo un quadro introduttivo con i dati principali sugli alunni provenienti da contesti migratori (“una definizione più efficace e coerente con la realtà che cambia”), ribadisce una serie di principi:
– il diritto/dovere all’istruzione di tutti i minori
– la necessità di adottare misure, attenzioni e protocolli comuni e condivisi
– il sostegno intenzionale dei processi di integrazione
– la dimensione interculturale nei curricoli
Gli Orientamenti individuano come destinatari delle azioni di integrazione gli alunni provenienti da contesti migratori e come destinatari dell’educazione interculturale e plurilingue tutti gli alunni e tutte le scuole. La platea dei destinatari delle azioni è dettagliata in neoarrivati, bambini e bambine da 0 a 6 anni, nuova generazione di italiani, minori stranieri non accompagnati, giovani adulti e famiglie.
Il documento ricorda che è compito degli Uffici scolastici regionali (e degli Uffici per l’ambito territoriale) “promuovere, anche attraverso patti educativi tra scuole ed enti locali competenti, azioni mirate e coordinate per regolare le iscrizioni e le modalità di inserimento di alunni provenienti da contesti migratori”. Sintetizza, poi, alcune attenzioni/azioni specifiche:
– assicurare il coinvolgimento delle famiglie sull’importanza della partecipazione ai servizi educativi e alla scuola dell’infanzia;
– predisporre procedure omogenee nelle diverse realtà locali volte a garantire che le iscrizioni vengano sempre e rapidamente accolte;
– programmare, ove possibile, gli ingressi dei neoarrivati;
– informare preventivamente le famiglie in attesa dei ricongiungimenti;
– rafforzare e riqualificare i servizi di orientamento e riorientamento scolastico;
– sostenere la partecipazione dei giovani adulti immigrati alle opportunità di istruzione e di formazione per il lavoro.
Il capitolo sulle “attenzioni” e sulle “proposte” si concentra, in particolare, sull’accoglienza e l’inserimento degli alunni neoarrivati, sull’italiano come L2, plurilinguismo e diversità linguistica, orientamento e riorientamento ed educazione interculturale. Un ultimo paragrafo è dedicato alla formazione dei dirigenti, dei docenti e del personale non docente.