Sabato 16 novembre il primo workshop del progetto RETI Reti e Racconti Interculturali è al mattino con Ara Couture.
Ara Compa, in arte “Ara Couture” è una stilista emergente che trae profonda ispirazione dalle tradizioni tessili artigianali africane. Originaria del Burkina Faso, ha iniziato il suo percorso di design in Italia e ha recentemente aperto il suo studio ad Anversa, in Belgio. Sebbene il suo lavoro sia di piccola scala, la sua dedizione alla conservazione e alla celebrazione dell’artigianato africano è evidente in ogni pezzo che crea, fondendo il ricco patrimonio culturale con il design contemporaneo.
Forse non tutti sanno che il tessuto di cotone comunemente definito “wax”, divenuto nel tempo segno distintivo della moda africana e largamente commercializzato nel continente, è in realtà stato prodotto in modo industriale in Olanda sin dall’Ottocento.
Ara Couture decostruisce le nostre credenze sui tessuti africani e ci porta alla scoperta di quelli autentici del Burkina Faso, che rappresentano l’oggetto della sua ricerca professionale ma anche la volontà di riappropriazione del sapere e del portato culturale di uno specifico Paese, innescata dalla svolta storica del processo di decolonizzazione. Ne è un esempio il Faso Dan Fani, tessuto tradizionale e simbolo nazionale in Burkina Faso, perché rappresentativo dell’unità e dell’indipendenza dopo la liberazione del Paese.
Dopo aver appreso la ricca storia dei tessuti e della loro lavorazione artigianale, i partecipanti potranno creare un braccialetto.
Forse non tutti sanno che il tessuto di cotone comunemente definito “wax”, divenuto nel tempo segno distintivo della moda africana e largamente commercializzato nel continente, è in realtà stato prodotto in modo industriale in Olanda sin dall’Ottocento.
Ara Couture decostruisce le nostre credenze sui tessuti africani e ci porta alla scoperta di quelli autentici del Burkina Faso, che rappresentano l’oggetto della sua ricerca professionale ma anche la volontà di riappropriazione del sapere e del portato culturale di uno specifico Paese, innescata dalla svolta storica del processo di decolonizzazione. Ne è un esempio il Faso Dan Fani, tessuto tradizionale e simbolo nazionale in Burkina Faso, perché rappresentativo dell’unità e dell’indipendenza dopo la liberazione del Paese.
Dopo aver appreso la ricca storia dei tessuti e della loro lavorazione artigianale, i partecipanti potranno creare un braccialetto.
Data e orario: sabato 16 novembre dalle 10.30 alle 13.00
Luogo: Il workshop si svolgerà presso il CLab all’interno dei Musei Civici di Reggio Emilia (si trova qui).
Numero massimo di partecipanti: 20
- Il laboratorio interculturale è gratuito
- L’iscrizione è obbligatoria, per prenotare è possibile inviare una mail a info@mondinsieme.org
L’iniziativa è promossa da Fondazione Mondinsieme all’interno del progetto RETI – Racconti e traiettorie interculturali. RETI è co-finanziato dal bando a sostegno di iniziative su Pace, Intercultura, Diritti, Dialogo interreligioso e cittadinanza globale – Anno 2024 in collaborazione con Regione Emilia-Romagna.