Sabato 16 marzo verrà inaugurato nel parco Santa Maria di Reggio Emilia il Giardino dei Giusti di tutto il mondo, che sarà luogo di approfondimento e dialogo intorno alla memoria, ai diritti umani, al valore della scelta.
La scelta delle prime figure da onorare si è rivolta a quattro donne: Yusra e Sarah Mardini, atlete e attiviste per i diritti dei rifugiati, Maria Bertolini Fioroni, insegnante che diede rifugio a chiunque ne avesse bisogno durante la seconda guerra mondiale, e Alganesh Fessaha, medico e attivista, nota per aver salvato persone in prigionia nel Sinai, in Libia e in Sudan. Fessaha, su invito dell’associazione Aperta.. Mente prenderà parte all’iniziativa.
Le quattro figure sono state individuate per il ruolo che hanno avuto e hanno ancora nell’affermazione dei diritti umani e della dignità della persona di fronte a ingiustizie o all’indifferenza della società.
Per volontà della Questura e dell’amministrazione, il parco ospita già dal 2021 un albero dedicato a Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume, in memoria del suo impegno per salvare membri della locale comunità ebraica. Il Giardino si qualifica dunque come un luogo della memoria rappresentata, ma è al contempo luogo della memoria agita, grazie alle numerose iniziative realizzate al suo interno dal comitato di cittadini residenti in via Roma e da altre associazioni reggiane. Sarà anche lo spazio in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini, per mantenere vivi gli esempi dei Giusti e delle Giuste, non solo in occasione della dedica di nuovi alberi o della giornata riconosciuta dal Parlamento europeo come Giornata dei Giusti dell’Umanità (6 marzo), ma tutto l’anno.
Inoltre il Giardino dei Giusti di Reggio Emilia vuole essere “diffuso”, incentivando scuole, associazioni, imprese, condomini e altri soggetti che vogliono collaborare al progetto collegando i propri spazi verdi all’iniziativa.
All’inaugurazione sarà presente la professoressa Arianna Tegani di Gariwo, la Fondazione milanese che più di vent’anni fa ebbe l’idea di celebrare i Giusti e farne conoscere le azioni esemplari. Oggi Gariwo coordina una rete di realtà impegnate a educare alla memoria del bene e alla responsabilità individuale, anche attraverso i progetti dei Giardini.
Infine, verrà presentato ArTboreto. Il progetto, nato nell’ambito di una residenza d’artista dell’associazione Via Roma Zero Aps e curato dall’Arch. Giorgio Teggi, si compone delle installazioni di Antonella De Nisco, Fabio Iemmi e Oscar Accorsi, artisti che lavorano con un approccio naturalistico. Le loro opere saranno piantumate, come fossero alberi, all’interno del parco Santa Maria, secondo lo schema funzionale di un arboreto. I nomi delle prime quattro Giuste del Giardino di Via Roma si “innesteranno” in modo creativo nelle tre opere d’arte.
PROGRAMMA
ore 15:00 – Apertura del Sindaco Luca Vecchi
ore 15:05 – Intervento della Prof.ssa Arianna Tegani della Commissione educazione di Gariwo
ore 15:20 – Intervento di Alganesh Fessaha
ore 15:30 – Presentazione delle Giuste, a cura delle realtà promotrici del progetto (associazione Aperta…Mente, Istoreco e Fondazione Mondinsieme)
ore 15:45 – Intervento dell’associazione Via Roma Zero Aps a cura di Pierluigi Sgarbi
ore 15:50 – Presentazione del progetto artistico ArTboreto a cura dell’Arch. Giorgio Teggi
ore 16:00 – Visita guidata alle opere degli artisti Antonella De Nisco, Fabio Iemmi e Oscar Accorsi