Spettacoli teatrali, proiezioni, laboratori, feste di indipendenza e un nuovo calendario reggiano. Sono tutte le azioni che accompagneranno il progetto “RETI – Racconti e traiettorie Interculturali” coordinato dalla Fondazione Mondinsieme del Comune di Reggio Emilia che si svolgerà nei prossimi tre mesi. Reti è stato costruito coinvolgendo l’Assemblea di Mondinsieme, coinvolgendo ben 11 delle 35 associazioni che aderiscono al centro interculturale della nostra città: Associazione albanese Shqiponja, Associazione Senegalesi Reggio Emilia e Provincia, Giovani Italo-Marocchini di Reggio Emilia, ABREER (Associazione Burkinabè di Reggio Emilai e Provincia), Coro Interculturale di Reggio Emilia, Associazione nazionale Ghanese di Reggio Emilia, Associazione Il Dialogo (Tunisia), Diaspora Ivoriana Emilia-Romagna (Costa d’Avorio), Penso a Te, Passaparola, Filef Reggio Emilia.
“Reti” infatti vuole sviluppare nuove forme di coinvolgimento e di rappresentazione dei reggiani con background internazionale, facendo emergere elementi culturali, politici, sociali e artistici dei contesti di provenienza, valorizzando il ruolo della diaspore e attivando sinergie con realtà cittadine che si sono poste l’obiettivo di co-progettare interventi per condividere diversi portati culturali, storici, linguistici e artistici. Tra i soggetti che contribuiscono a rafforzare questa iniziativa oltre all’Assemblea di Mondinsieme e al Comune di Reggio Emilia anche Fondazione I Teatri, Musei Civici, Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro e Consorzio 45.
TEATRO
Giovedì 28 novembre alle ore 20.30 al Teatro Valli andrà in scena “Il secolo è mobile” di e con Gabriele del Grande, uno spettacolo che è anche un viaggio per immagini e parole. Un viaggio per provare a raccontare la storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro. Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell’immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell’immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell’asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi.
Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell’ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell’India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell’Africa. Lo spettacolo è promosso in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Fondazione I Teatri ad ingresso gratuito, ed è possibile prenotare i biglietti online da questo link
PROIEZIONI
Al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro e in sinergia con il Consorzio 45 si terranno tre incontri con proiezioni che partiranno venerdì 22 novembre alle ore 18.30 con la proiezione de “L’ombra di Stalin” di Agnieszka Holland. Mercoledì 11 dicembre alle ore 20.30 si terrà la proiezione di “Sankara” di Yohan Malka e mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30 proiezione di “Dahomey” di Mati Diop Orso d’Oro al festival di Berlino 2024. Le proiezioni saranno accompagnate da dialoghi che accompagneranno la visione dei film.
FESTE DI LIBERAZIONE E INDIPENDENZA
In questi mesi verranno celebrate anche quattro ricorrenze importanti per le comunità reggiane discendenti dell’Albania, del Burkina Faso, della Nigeria e del Senegal. Sono momenti aperti alla cittadinanza dove è possibile entrare in contatto con le feste di liberazione e di indipendenza dal colonialismo, le feste civili e tradizionali che celebrano valori e che tengono in connessione Reggio Emilia con il mondo. La prima sarà promossa dall’associazione albanese Shqiponja in concomitanza con la festa della bandiera e si terrà il 29 novembre insieme ad altre iniziative che si svolgeranno nei giorni precedenti. Il 7 dicembre sarà l’associazione dei nigeriani di Reggio Emilia e provincia a celebrare l’indipendenza dalla Gran Bretagna avvenuta nel 1960, il 14 dicembre sarà il turno dell’associazione dei burkinabè di Reggio Emilia e il 28 dicembre sarà la volta dell’associazione dei senegalesi di Reggio Emilia e provincia.
CALENDARIO
Il progetto RETI prevede anche la produzione del calendario interculturale 2025 dove sono inserite le festività laiche, religiose e le giornate internazionali che sono celebrate dalle 35 associazioni che compongono l’Assemblea di Mondinsieme. Il calendario 2025 vuole essere uno strumento per provare ad allargare il tradizionale calendario cittadino e considerare che esistono molti altri giorni che sono motivo di orgoglio per molti reggiani e reggiane con background internazionale, così come altri hanno significati religiosi e spirituali, e che portano con sé anche dei rituali e delle abitudini che è molto interessante conoscere.Per chi fosse interessato a riceverne copia, potrà richiederla scrivendo a info@mondinsieme.org.
LABORATORI INTERCULTURALI
Sabato 16 novembre al CLab dei Musei civici ci sarà una giornata di laboratori interculturali, il primo “Workshop dal Burkina Faso” promosso da Ara Couture si terrà al mattino dalle ore 10.30 alle 13 per 20 partecipanti. In questo workshop avremo la possibilità di conoscere meglio la moda dell’Africa subsahariana e l’impatto della colonizzazione sulla moda del continente e i tessuti che vengono realizzati in Burkina, ma soprattutto se si partecipa al workshop, si potrà realizzare il proprio braccialetto con tessuti locali burkinabé. Ara è cresciuta in Italia dove ha frequentato una scuola di moda, attualmente ha fondato un’impresa in Belgio portando laboratori e produzioni di moda in tutto il mondo.
Il secondo laboratorio sarà “BOGOlove – laboratorio di pittura su tessuto” per creare un’opera d’arte sostenibile al 100% con Madame Mariko. Il workshop si terrà dalle 17 alle 19 per un massimo di 15 iscritti. Laura e Ousmane Mariko ci guideranno alla scoperta di una delle tradizioni più antiche dell’Africa occidentale, nel cuore del Mali: la pittura naturale del tessuto bogolan. I laboratori interculturali saranno gratuiti previa iscrizione, per prenotare è possibile inviare una mail a info@mondinsieme.org.