L’Associazione dei Volontari Ucraini in Italia (Avui), che ha sede ed opera a Reggio Emilia, promuove da anni diverse iniziative culturali e di solidarietà.
Dopo aver svolto le prime manifestazioni nel 2014, a seguito dell’annessione della Crimea e dell’invasione russa avvenuta nelle regioni di Donetsk e Luhansk, ci siamo decisi a fondare la nostra associazione, ritenendo importante fornire il nostro contributo, non più come singoli ma su base associativa.
Abbiamo nei primi mesi organizzato raccolte fondi per i senzatetto di Lviv e organizzato raccolte di aiuti per i civili che avevano subito l’invasione in prima persona.
Nel 2016 abbiamo realizzato l’iniziativa “L’arcobaleno dell’unione”, accogliendo dieci ragazzi orfani di padri caduti nelle operazioni antiterroristiche.
Nel 2017 abbiamo ospitato i militari che facevano riabilitazione in un centro specializzato a Lutsk.
Nel 2018-19, oltre ad altre iniziative benefiche, abbiamo dato il nostro contributo all’organizzazione del Festival Rozmaj, svoltosi a Reggio Emilia, con la presenza di gruppi di danza, canto, musica oltre a sportivi, giunti dall’Ucraina; partecipò anche la Vice Sindaca di Popasna, oltre ad una delegazione di imprenditori.
Dall’inizio dell’invasione su larga scala, abbiamo provveduto alla spedizione in Ucraina di un grande quantitativo di beni e medicinali; abbiamo una collaborazione che dura da anni con la Caritas per atti caritatevoli e con Mondinsieme per quanto riguarda l’attuazione degli eventi culturali.
Saremo presenti in Piazza Fontanesi in occasione della Festività di San Prospero il 24 Novembre con un nostro banchetto dove sarà possibile acquistare prodotti di artigianato tipici dell’Ucraina, realizzati dai membri dell’Associazione, i cui proventi andranno a sostenere progetti di assistenza per la popolazione ucraina.
Sarà anche una buona occasione per confrontarsi e approfondire la conoscenza con la comunità cittadina, informare i reggiani che lo vorranno sulla situazione attuale in cui versa il popolo ucraino e per instaurare rapporti finalizzati alla partecipazione a future iniziative.
Quasi in concomitanza con la Festività del Santo Patrono di Reggio Emilia cade la giornata mondiale in cui si ricorda l’Holodomor, il 22 Novembre, e per ricordare e far conoscere una tragedia poco conosciuta alla maggior parte delle persone in Italia, verrà distribuito, a chi fosse interessato un opuscolo informativo sull’argomento.
Holodomor che significa “uccidere per fame”, rappresenta una delle più’ grandi tragedie del 1900, avendo causato la morte di almeno 4 milioni di persone in pochi mesi tramite una carestia artificiale perpetrata da Stalin nel 1932-33 (secondo le stime più prudenziali vi furono 4 milioni di morti, secondo altre anche sei).
Si differenzia dalle altre carestie perché furono trovate prove epistolari che Stalin e gli altri dirigenti sovietici sapessero che cosa stesse avvenendo e, invece di porvi rimedio, ordinarono requisizioni totali di qualunque genere alimentare ai contadini ucraini che si erano ribellati alla sottrazione delle loro proprietà e alla collettivizzazione delle terre.
Oltre a questo, l’intento genocidiario fu confermato con la persecuzione e la fucilazione di numerosi sacerdoti, intellettuali, poeti, scrittori ed artisti al fine di eliminare la linfa vitale di una nazione.
Colpire le elite intellettuali, uccidere o deportare milioni di contadini in zone lontane, così come fare in modo che cittadini russi si trasferiscano in Ucraina sono chiari intenti di cancellazione di una popolazione o un tentativo di renderla quantomeno assoggettabile
Seppur in modalità diverse, allora come ora, si tenta di cancellare una cultura ed un popolo, quello ucraino, che non si è mai piegato e che continua tuttora nella propria lotta al fine di raggiungere una piena indipendenza e decidere del proprio futuro, senza dover sottostare alle volontà oppressive altrui.
Vi sono numerosi casi familiari in cui si è taciuto per tanti anni della tragedia dell’Holodomor, anche tra noi dell’associazione AVUI vi sono esempi in cui i nonni, purtroppo, per molto tempo hanno tenuto per sè le loro storie personali e quando le abbiamo sentite raccontare, siamo rimasti colpiti profondamente ed in modo doloroso.
Perciò le nostre attività e la volontà di resistere all’ occupazione e alla distruzione dovuta alla politica della Federazione Russa, le abbiamo ereditate dalle generazioni precedenti.
Ringraziamo di cuore chi ci ha sostenuto fino ad ora ed auspicando una vicinanza in numero superiore in futuro da parte della comunità reggiana, porgiamo un sentito saluto ed un invito a venirci a trovare in occasione di San Prospero, prima di tutto.
Vi invitiamo a seguire la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/volontariucraini.it in cui pubblicheremo le nostre future iniziative e saremo ben lieti di avervi al nostro fianco







