Dal 2010 sul territorio di Reggio Emilia, alcune Associazioni di volontariato e promozione sociale cittadine con il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) ed il Comune, hanno dato vita ad una Rete che si occupa di integrazione linguistica e sociale dei cittadini migranti adulti.
La Rete è stata nominata “Diritto di parola” in quanto fa riferimento al diritto di ogni persona all’istruzione, che deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali (Art.26 Dichiarazione universale dei diritti umani).
La Rete, con la propria attività, si impegna a fornire ai nuovi cittadini, gli strumenti per esercitare in piena libertà il proprio diritto di parlare, sapere, capire, orientarsi ed esprimersi nella città in cui vivono.
Caratteristiche fondamentali dei percorsi proposti da queste realtà sono:
– la gratuità dei corsi
– la riproduzione a cicli ricorrenti o continuati durante l’anno
– la finalizzazione all'integrazione sociale, all’utilizzo dei servizi di base, all’esercizio dei propri diritti fondamentali.
Altri elementi che ne distinguono l’azione sono: la cura nell’accoglienza, l’approccio multidisciplinare ai problemi del singolo, l’attenzione all’accesso di persone con particolari carenze di istruzione o deboli e svantaggiate, la predisposizione all’orientamento alla città e ai servizi che essa offre.
Oltre al Comune e al Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), le realtà territoriali del Terzo Settore e non, attualmente coinvolte nella Rete sono: il Centro di Solidarietà di Reggio Emilia Onlus (CEIS), l’Associazione Città Migrante, la Federazione Italiana Lavoratori e Famiglie (FILEF), l’Associazione Passaparola ODV, l’Associazione Accademia di Quartiere (AccQua), la Cooperativa Dimora d’Abramo, che ha aderito alla Rete all’inizio del 2016 e il Progetto Penny Wirton, interno alla Biblioteca Comunale Santa Croce..
La collaborazione tra questi distinti soggetti (pubblico e terzo settore) è stata ulteriormente rafforzata nel 2012 dalla stipula iniziale di una Convenzione, ora mutata in Accordo Quadro, che definisce le finalità della Rete e i ruoli di ciascun soggetto ad essa aderente.
Attraverso l’Accordo, firmato da tutti i soggetti aderenti, si riconosce l’azione delle associazioni come complementare a quella svolta dal settore pubblico, in quanto lo supportano nel raggiungere un numero maggiore di persone che necessitino di supporto linguistico, rendendo quindi il servizio dell’insegnamento dell’italiano più accessibile e capillare.
Presentando un’offerta più ampia, sia geograficamente che in termini di orari o tipologia di utenza, il mondo dell’associazionismo non intende peraltro sostituirsi al pubblico, ma anzi lo sostiene come servizio imprescindibile, essenziale e che oltretutto ha un ruolo di coordinamento.
L’intento della Rete è altresì quello di incentivare la nascita di un coordinamento delle Scuole di Italiano per Stranieri che possa collaborare in modo sinergico per rendere l’offerta formativa qualitativamente sempre più adeguata alle esigenze dei discenti e alle normative legislative che si orientano sempre più verso la richiesta della certificazione di un livello minimo della lingua italiana (A2).
I risultati più evidenti ottenuti sino ad oggi sono stati pertanto:
– la creazione di un coordinamento e di una maggiore sinergia delle scuole di Italiano L2 per scambiare, condividere e ottimizzare esperienze, risorse, formazioni, strumenti, metodologie, programmazioni;
– la creazione di strumenti informativi che potessero orientare i possibili discenti all’offerta formativa coordinata, chiara e riconoscibile sul territorio in base ai bisogni specifici (luoghi, orari, certificazioni, trasporti, livelli, baby sitting ecc)
– la diffusione di una cultura di Rete tra le scuole di L2 e i servizi scolastici/istituzionali
– l’implementazione tra la popolazione straniera dell’acquisizione del certificato di conoscenza della lingua italiana (livello A2) dei discenti frequentanti i corsi delle associazioni grazie all’accordo con il CPIA.
Se sei interessata/o a diventare volontaria/o o partecipare ai corsi, scarica il volantino cliccando qui