Progetto DICE

Develop​ing Intercultural Competences in Enterprises

La crisi economica ha colpito soprattutto le giovani generazioni, soprattutto i giovani immigrati e i giovani di origine immigrata (le cosiddette “seconde generazioni”). Secondo un recente sondaggio condotto da Eurostat, sulla base di un’analisi approfondita sulle forze di lavoro 2008 persone di età compresa tra i 25 ei 54 anni, nati nell’UE con almeno un genitore straniero, sarebbero oltre 10 milioni. Il progetto Dice permette alle imprese di sviluppare o rafforzare (se già in essere) le competenze interculturali delle imprese, per aiutarle a trarre il massimo vantaggio dalla diversità culturale, nonché dei giovani di origine straniera, per una loro maggiore posizionamento competitivo sul mercato del lavoro. Dice è stato supportato dal programma Leonardo dell’Unione Europea e ha coinvolto tre partner, in Romania, Svizzera e Turchia.

IL CONTESTO

A livello UE, il tasso medio di disoccupazione tra gli immigrati di seconda generazione (9%) è di circa 4 punti percentuali superiore alla media della popolazione con l’origine locale (5%) e leggermente inferiore a quello degli immigrati di prima generazione (10%). Al contrario, il livello di istruzione delle seconde generazioni è spesso superiore alla media nazionale, così come la media della popolazione immigrata. Nel 2008, tra gli adulti di età compresa tra 25 e 54 anni, il 28% di quelli con entrambi i genitori stranieri e il 33% di quelli con un genitore straniero erano in possesso di un diploma universitario o equivalente, rispetto al 27% tra quelli con entrambi i genitori nativi di il paese di residenza e il 25% tra gli stranieri. Tali dati, rafforzati da un sistema economico sempre più globalizzato, avrebbero posto le seconde generazioni come la forza lavoro più competitiva, a motivo del loro livello di istruzione superiore, le loro competenze linguistiche uniche, le loro capacità di mediazione relative al loro attivo ruolo “ponte” tra le comunità. Alla luce di tutte queste considerazioni diventa dunque una priorità l’aumento della consapevolezza dei benefici economici derivanti dalla diversità culturale sul luogo del lavoro (cultural diversity advantage).

OBIETTIVI

Il progetto mira a individuare e condividere le migliori prassi e metodologie in materia di insegnamento/apprendimento delle competenze interculturali, offrendo in ogni contesto nazionale, una piattaforma di formazione efficace per imprese disposte a beneficiare di strategie di sviluppo improntate alla diversità culturale e ad attuare politiche socialmente responsabili, a giovani di origine straniere che desiderano migliorare il proprio profilo professionale, per essere più competitivi nel mercato del lavoro dell’UE:
  • Favorire l’accesso dei giovani di seconda generazione al mercato del lavoro, formando le loro competenze interculturali e di mediazione;
  • Favorire la diffusione di pratiche legate alla Responsabilità Sociale d’Impresa verso i lavoratori stranieri, attraverso attività indirizzate principalmente a imprese e istituzioni.

METODOLOGIA

La strategia è quello di ottenere risultati sostenibili e impatti concreti a livello locale e transnazionale, utilizzando un approccio bottom-up, che coinvolge discenti concretamente in tutte le attività: dallo sviluppo del prodotto alla valutazione delle azioni. I partner ugualmente svolgere le stesse attività per consentire il confronto, il trasferimento, il riconoscimento reciproco dei risultati, quali:
  • Realizzazione di quattro visite studio nei paesi partner del progetto, con lo scopo di fornire ai partecipanti un’esperienza diretta degli approcci e delle metodologie usate nell’insegnamento delle competenze interculturali;
  • Realizzazione di un compendio sulle competenze interculturali nel mondo del lavoro, una guida pratica in cui riunire tutte le esperienze, le pratiche e le metodologie osservate durante le visite studio;
  • Realizzazione di un video sulle competenze interculturali nel mondo del lavoro, in accompagnamento al compendio il video presenterà le migliori prassi sperimentate e offrirà una documentazione dell’intero progetto;
  • Produzione di un manifesto sulle competenze interculturali indirizzato a istituzioni pubbliche affinché cresca la consapevolezza su questa tematica e si operi in favore di valide soluzioni.

MATERIALI

All’interno del progetto Dice (Developing Intercultural Competences in Enterprises) sono stati realizzati due strumenti utili a raccontare pratiche ed esperienze sulla messa a valore e a sistema della diversità sul luogo di lavoro in Europa: il manifesto sul diversity advantage e un compendium relativo a progetto, oltre a un video che racconta e integra i contenuti e i punti di vista affrontati nel corso delle attività.

Guarda il Compendium di DICE in Italiano

Guarda il Compendium di DICE in Inglese

Guarda il manifesto di DICE in Italiano

Guarda il manifesto di DICE in Inglese

PARTNERS

Il progetto SAFE è cofinanziato dal Comune di Reggio Emilia e dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi dell’Unione (Unione Europea, Ministero dell’Interno del Governo Italiano), in collaborazione con il Comune di Torino, il Comune di Arezzo, la Fondazione Mondinsieme.